Dopo la bella figura planetaria e l'apertura di non una, non due, ma tre class action solo nei primi giorni, e dopo il tentativo di passare oltre con nonchalance facendo scrivere due righe su TechCrunch, Apple ha dovuto fare marcia indietro e affontare a viso aperto la questione del throttling (letteralmente "strozzamento") sugli iPhone con batteria esausta.
Questa volta si sono degnati di fare una comunicazione direttamente su Apple.com:
We’ve been hearing feedback from our customers about the way we handle performance for iPhones with older batteries and how we have communicated that process. We know that some of you feel Apple has let you down. We apologize.
Questo di iMore è canadese e forse parla francese e non ha capito bene, ma ha scritto:
Note: Apple did not apologize for slowing down phones. They absolutely believe they’re doing what’s best for customers and *prolonging* device life (opposite of obsolescence). Apple apologized for not communicating better. They will also work to optimize better if/when they can. https://t.co/gwvXBrXKSW
— Rene Ritchie (@reneritchie) December 28, 2017
A me che pure parlo italiano pare di leggere: the way we handle performance for iPhones with older batteries and how we have communicated that process.
Questi blog che mangiano dalla mano di Apple ormai fanno più danno che marketting. Mettono proprio antipatia. Verge fa un'informazione molto più obiettiva, approfondita, e completa, il loro articolo sul caso vale una lettura (autore @reckless 👌🏻).
Ancora:
First and foremost, we have never — and would never — do anything to intentionally shorten the life of any Apple product, or degrade the user experience to drive customer upgrades. Our goal has always been to create products that our customers love, and making iPhones last as long as possible is an important part of that.
Diamola per buona e capovolgiamola: non un'obsolescenza programmata ma un'obsolescenza conseguente a scelte di progettazione e componentistica orientate più al taglio dei costi di produzione che all'affidabilità. Perché resta che questi iPhone che si pagano dagli 800€ in sù hanno una batteria inutilizzabile dopo 2 anni e che tira a campare se al processore togli metà (metà) della sua potenza di calcolo (da Ax a un Mediatek!). Va bene che sia spompata, ma inutilizzabile no. Ho avuto un iPhone 3G e un iPhone 5, al secondo anno reggevano tranquillamente e al terzo l'unica cosa che davvero era degradata era l'allure. L'iPhone 5 ha tirato pure un quarto anno. La batteria richiedeva il pit-stop pomeridiano, non apriva (nel senso, stava ore) Angry Birds. Ma ha dato tutto prima di finire in un cassetto come ricordo (e in realtà in casa ancora gira).
Poi. Se Apple tiene seriamente all'impatto ambientale dei propri prodotti e dei relativi processi di assemblaggio e smaltimento, se non sono solo pose, allora la durata di un dispositivo diventa la priorità #1.
Al sodo: la sostituzione della batteria scenda da 79 a 29$. Meno 50. Da quelli che ti fanno pagare un cavo USB 20€. Priceless. Si staranno tutti contorcendo per lo sforzo. Il programma parte da gennaio e durerà un anno. Si spera un anno dal momento in cui Apple riconosce che il tuo iPhone ha la batteria inutilizzabile. Sarà mica solo per un anno da adesso e poi arrangiatevi? Sarà, sarà. Da Apple non si può mai sapere.
Comunque grazie Geek Bench.
Se non era per questo lavoro di approfondimento Apple l'avrebbe fatta franca.
What a drama. L'epica delle merci e delle loro passioni.
Ma ci voleva.
La prossima saranno le tastiere dei MBP 2016-17 che si scasseranno in sequenza fuori garanzia.