Ariete
(1 Aprile 1976)
Anno ricco di grandi cose e non solo di revenue, questo 2018!
Come può succedere solo dopo gli anni peggiori – e il 2017 è stato un anno nero – il 2018 di Apple segnerà il rimbalzo dalla fossa e il decollo verso le vette di una volta.
Le congiunzioni astrali negative – con Saturno fortemente contro – che hanno perseguitato Apple tra fine 2016 e poi per tutto il 2017 volgono finalmente verso un riassetto planetario che farà sì che ciò che è stato errore si trasformi in lezione. Che il danno arrecato si faccia occasione di riflessione e miglioramento.
Il riposizionamenteo di Giove a favore regalerà ottimismo e ragionevolezza. Le grandi sfide poste nell'anno passato verranno affrontate di petto e risolte brillantemente, a cominciare dalla sostituzione quasi regalata della batteria degli iPhone (dal 6 in su) che per esaurimento precoce causavano lo spegnimento improvviso dei dispositivi – a cui Apple aveva improvvidamente posto rimedio (zitta zitta) col throttling del processore.
Moltissimi utenti disperati si vedranno così non più costretti a cambiare telefono per averne uno dignitosamente veloce, risparmieranno qualche denaro (29€ contro il costo di un iPhone nuovo!) e ritroveranno quel sorriso che pensavano solo un gingillo nuovo potesse regalargli. Anche l'ambiente respirerà non vedendosi più inondato da tonnellate di scarti di iPhone ogni anno o due. I pianeti pure loro contenti, che iniziavano a preoccuparsi di diventare una Malagrotta di rifiuti cupertinici.
Venere in riassetto favorirà i legami sentimentali. Sulle bue provocate da tastiere messe k.o. dalla polvere Apple darà un bacino risanante fornendo gratis fino tre sostituzioni complete per tre anni, sufficienti a ricoprire l'arco di vita minimo di un MacBook (Pro o no). A tutti gli interessati verrà inviata una cartolina di scuse con testo eccezionalmente in Myriad:
Venere positiva favorirà anche il risanamento dei tendini delle dita provati dallo sforzo ripetuto di battere battere battere sulla stessa lettera per farla finalmente rispondere.
Sulla scia di questo transito positivo che dispensa armonia e bellezza finalmente anche Eros tornerà protagonista. I già attraenti MacBook miglioreranno nell'ars seducendi. Non solo attrarranno per il corpo innegabilmente sexy, così levigato e turgido, ma finalmente sedurranno per come funzionano: USB-C ambo lati per tutti, tastiera finalmente fixata e piacevole alla pressione, docile alla risposta e precisa: non sporgerà più delle attuali ma avrà più corsa in basso grazie a un 3/4 di mm rubato da un rinato Jony Ive dalla placca sottostante. Ogni accessorio sul mercato avrà USB-C perché tutti si vorranno infilare in un MB(P) senza intermediari. You sexy thing. Uno spinotto USB 3 finalmente sembrerà quel che è, un oggetto priapico goffo e imbarazzante, un residuato che nessuno vorrà più. Size has never mattered this much. E anche se non è esattamente teenie-weenie come Lightning, USB-C farà finalmente il suo debutto anche su iPhone e iPad. Merito del passaggio in congiunzione di Giove, che porta ordine, razionalità e saggezza.
La magica coppia Giove-Venere produrrà anche il miracolo della guarigione dell'iPhone da quel bruttissimo problema dermatologico che lo affligeva da tempo sul dietro: il brufolone. Saturno in orbita distante e Venere e Giove prossimi configureranno un assetto astrale ottimale per gli iPhone (e conseguentemente per gli iPad), che vivranno una vera e propria rinascita, una fase nuova che sarà per davvero quello che l'iPhone X ha provato ad essere sforzandosi e non riuscendoci: un prodotto entusiasmante. Il 2018 vedrà un grande fermento intorno al nuovo iPhone normale. Sarà così sexy da potersi chiamare iPhone XXX: USB-C, chip audio "copiato" a Qualcomm e come nel migliore stile Apple migliorato se non stravolto fino a diventare una cosa nuova, un audio mai visto con un ingresso già visto (ding!). Retro completamente flat, fronte con sensore d'impronta integrato nello schermo che affiancherà Face ID. Perché, incredibilmente, è con le dita che si interagisce in continuazione con il telefono, non con la faccia (ammenoché non crei un rabbit hole apposito: animoji). Touch ID per quando stai sdraiato, Face ID per quando vuoi guardare il tuo iPhone dritto nei sensori, innamorato, che gli butti i bacini, e sentirti ricambiato. Già, i sensori. Il nuovo iPhone normale avrà 3mm di bordo superiore e inferiore su cui distribuire sensori e ottiche. Il notch introdotto da iPhone X verrà trascinato via dalla forza di attrazione di Saturno in allontanamento. In questa particolare intersezione zodiacale anche Plutone si allineerà a Saturno rafforzandone la forza trascinante, sicché oltre al notch anche la TouchBar dei MBP verrà risucchiata via dall'imbuto entropico. Giove invece terrà attratto a sé, del vecchio iPhone X, le modalità di interazione a gestures, che nel corso del 2018 verranno affinate e sistemate, sia per UI che per UX. Dopodiché iPhone X resterà iPhone X Sopra e ciao.
Il nuovo iPhone normale si chiamerà iPhone e basta. Ogni anno si chiamerà iPhone e basta. R a z i o n a l i t à h 1 !
Tutto questo grande movimento astrale, questa giostra celeste!
Scandita dagli umori del Sole che quest'anno è generoso.
Maestosa la sua influenza su Cupertino. Nel vai e vieni dei pianeti che tolgono e restituiscono, le pedine mosse sullo schiacchiere di Apple saranno molte. Via finalmente Hewson con la sua pessima, pessima, pessima influenza su Ive. Ive, liberato dal design del software che lui aveva reso asfittico in superficie e bucato sotto, smetterà di disegnare mouse che si caricano capovolti e penne che si infilano in culo agli iPad. Torna al software il tiranno FORSTALL che non separava UI e UX. Tornano le tensioni benedette dentro i dipartimenti di Apple, finisce l'era accomodante di Cook che lasciava passare sviste come la pw di root aggirabile da un bambino. Gli sviluppatori lavorano adesso più seriamente sotto l'occhio severo ma giusto di Forstall. Torna la vigilanza. Rinasce macOS. Finiscono i nomi turistici Yosemite, Mavericks, Sierra. Mai più, dopo High Sierra. Assumono Parisa Tabriz (@laparisa) da Google per la sicurezza e creano un'unità del tutto nuova di studio delle implicazioni sociali della tecnologia con a capo Zeynep Tufecki (@zeynep). Perché le donne in Apple mica devono essere solo sciure Lancôme alla Angela Ahrendt (antipatica, antipatica) o, in passato, la pur favolosa Boz (simpatica).
Il Sole in quadratura sestile con tutte le altre palle planetarie della giostra produrrà un vortice astrale che risucchierà via Federighi, Schiller, Cue. Via via via. Fortunello invece lo scorpione nel 2018: ancorato all'orbita protettrice di Giove e Venere solo Tim Cook rimarrà del vecchio gruppo senatorio di Cupertino. A fare cassa. A fare Apple ci vogliono altri.